Sistema Emergenza Urgenza Regionale (SEUS)

Il Pronto Intervento Sociale in Toscana

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Il Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 sta spingendo tante amministrazioni a progettare in modo innovativo il ‘Pronto intervento sociale’, identificato anche dalla nuova programmazione come un Livello Essenziale delle Prestazioni.

In linea con la legge di istituzione dei servizi di Pronto Intervento Sociale (L. 328/2000 c. 4 lett. b), il SEUS è individuato dalla Regione Toscana come livello di servizio da garantire in tutto il territorio regionale (Delibera  838 del 25 giugno 2019).

Il SEUS, nell'esperienza toscana, configura non soltanto la costituzione di un vero e proprio “servizio”, dedicato e specifico, inserito nel più ampio contesto dell'offerta pubblica di servizi sociali, ma anche di un “sistema”, perché concepisce tale servizio come un 'pezzo' della più ampia organizzazione dei servizi sociali territoriali, in sinergia con gli stessi, a disposizione di tutta la cittadinanza, secondo una vocazione universalistica, oltre che di forte specializzazione nell'ambito del servizio sociale professionale.

Come funziona il servizio

Si tratta di un sistema-servizio di secondo livello dedicato e specifico - a titolarità pubblica, parte integrante nel sistema di offerta pubblica di servizi sociali - che disponde di un numero verde unico regionale gratuito attivo  h24 e 365 giorni all’anno. Le segnalazioni partono dai soggetti pubblici (in primis, i servizi sociali territoriali, ma anche le forze dell'ordine, il dipartimento dell'emergenza urgenza sanitaria e altri servizi sanitari) e da altri soggetti del territorio che si trovino di fronte ad una situazione di emergenza-urgenza sociale personale o familiare (dalle situazioni di violenza e abuso nel percorso Rete Codice Rosa, all’abbandono, alla non autosufficienza, agli abusi e maltrattamenti ma anche alle condizioni di povertà), ad un evento calamitoso o ad una situazione di emergenza climatica, che richiedano un pronto intervento.

A seguito della segnalazione, la Centrale operativa del Seus interessata effettua la valutazione professionale e fornisce una assistenza immediata per la fase emergenziale attraverso l’attivazione delle professionalità necessarie.

Le prestazioni che si rendono necessarie sono da reperire nel paniere delle risorse complessivamente a disposizione per tutti i cittadini della zona di riferimento, già preventivamente mappate e regolate nella fase di preparazione all'attivazione del servizio.
L’intervento si conclude con l’affidamento della persona al servizio sociale competente e a agli altri servizi necessari, nel primo momento utile per garantire la continuità della presa in carico.

Territori sperimentanti

Attualmente sono 15 su 28 gli Ambiti territoriali toscani nei quali il SEUS è attivo  in sperimentazione effettiva o interna:

  • Empolese-Valdarno inferiore
  • Valdinievole
  • Fiorentina nord ovest
  • Fiorentina sud est
  • Pistoiese
  • Pratese
  • Mugello
  • Senese
  • Bassa Val di Cecina Val di Cornia
  • Colline dell'Albegna
  • Amiata grossetana Colline metallifere Grossetana
  • Alta Val di Cecina Valdera
  • Alta Val d'Elsa
  • Amiata Val d'Orcia Valdichiana Senese
  • Livornese

Entro la prima metà del 2023 entrerà nel sistema anche la Zona Pisana. Sono già state formalizzate le candidature delle Zone Aretina e Versilia.

I dati del servizio in Toscana

Dal 2018 in poi  il pronto intervento sociale è stato attivato 3.793 volte; nell'ultimo anno, il 2021, sono stati 1.315.
Gran parte delle richieste di intervento sono giunte da ospedali e pronti soccorso (1.257, di cui 475 nel 2021), seguiti dai servizi sociali territoriali (1.232, di cui 319 nel 2021) e da forze dell’ordine e polizia municipale (817 di cui 353 nel 2021).

Nel 2021 il Seus è stato attivato soprattutto a seguito di criticità legate a gravi episodi di conflittualità familiare come maltrattamenti o casi di abbandono (396 casi), in situazioni di povertà con forme di grave disagio abitativo o di carenza di mezzi di sostentamento (313), in casi gravi di non autosufficienza o disabilità che determinano abbandono o solitudine (270)  in situazioni da Codice rosa, e quindi violenza di genere, abusi e sfruttamento sessuale  (248), in casi di minori esposti a grave rischio, come nel caso del bullismo (65 casi) e infine in situazioni di emergenza ambientale (17).

Eventi e documentazione

Convegno nazionale Servizio emergenza urgenza e Pronto intervento sociale - Modelli a confronto - 5 maggio 2022 Firenze

Programma  ►►

Registrazione prima parte "Servizi di Pronto intervento sociale in Italia: alcune esperienze organizzative comepossibili ‘nodi’ di una Rete nazionale" ►►

Registrazione seconda parte "La prospettiva di una Rete nazionale dei Servizi di Pronto Intervento Sociale" ►►

Presentazione Sistema Emergenza Urgenza Sociale della Toscana - Andrea Mirri Coordinatore scientifico SEUS ►►

Presentazione Pronto Intervento Sociale del Comune di Bari - Maria Cristina Di Pierro Direttore del Settore Osservatorio per l’inclusione sociale ed il contrasto alla povertà del Comune di Bari  ►►

Presentazione Pronto Intervento Sociale L'esperienza del Comune di Venezia - Luciano Marini
Dirigente Settore Agenzia coesione sociale Comune di Venezia ►►

Presentazione Il Pronto intervento sociale nel quadro nazionale ed il suo stato di attuazione in Toscana - Alessandro Salvi Dirigente Settore Welfare e Innovazione sociale Regione Toscana ►►

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
28.02.2023
Article ID:
110796441