Relazione sullo stato dell'ambiente

L’”Ambiente” non è un qualcosa di esterno all’”uomo”, o addirittura di contrapposto ad esso, ma più propriamente è la somma di componenti naturali di cui l’uomo è parte integrante. Più di ogni altro essere vivente l’uomo è in grado, attraverso il progresso tecnologico raggiunto in questi ultimi secoli, di produrre effetti sul Pianeta e sulle sue risorse, ma allo stesso tempo, subisce i cambiamenti che genera, in una logica di inscindibile interconnessione. 

Ecco perché conoscere lo stato dell’ambiente significa conoscere anche se stessi, conoscere le potenzialità di sviluppo ma anche i possibili limiti della crescita. Non a caso, già alla fine degli anni 90, con la stipula della  cosiddetta Convenzione di Aarhus, l’Europa aveva inteso garantire l’accesso alle informazioni ambientali come diritto fondamentale del cittadino. 

In questa sezione del sito viene presentata la nuova versione digitale della Relazione sullo Stato dell’Ambiente,  sostituendo  la classica pubblicazione cartacea. In questo modo i cittadini potranno avere il vantaggio di un accesso diretto alle informazioni ambientali e soprattutto, di poter contare su dati aggiornati,  poiché la forma digitale si presta più di quella stampata a continue revisioni.  

IL MODELLO DPSIR

Per dar conto dello Stato dell’Ambiente in Toscana è stato scelto di impiegare il DPSIR  - acronimo di Determinanti, Pressioni, Stato, Impatti, Risposte - in quanto rappresenta il modello di riferimento nazionale e internazionale per fotografare e rendicontare lo stato dell’ambiente. 

E’ un’evoluzione di precedenti rappresentazioni che, pur mantenendo la centralità della relazione causa-effetto, propone un modello circolare. All’inizio del ciclo sono infatti introdotti fattori cosiddetti “determinanti”  che cioè causano le “pressioni” sull'ambiente, mentre le “risposte” non sono solo l’ultimo anello della catena, ma anche elementi che retroagiscono con le altre categorie del modello e ne influenzano gli sviluppi.

Nell’immagine sono rappresentati i segmenti del modello legati tra loro in relazione causale.

Il fine ultimo del modello è quello di mostrare informazioni affidabili e chiare sullo stato dell’ambiente, così da consentire la comprensione della situazione ambientale nel momento attuale e valutarne le possibile evoluzioni future.

Per consentire tale analisi, ogni segmento del modello riporta una selezione di indicatori ambientali, che forniscono dati sintetici organizzati per tematiche di riferimento.

Condividi
Aggiornato al:
30.10.2020
Article ID:
25803674